La Convezione sui Diritti dell’Infanzia secondo i bambini e le bambine
Pubblicato il 17 Dic 2019
Il diritto al gioco? Per i bambini viene all’ultimo posto.
Per tutti i bambini di una classe fiorentina, il diritto più importante della Convenzione sui diritti dell’infanzia, è quello a non essere discriminati.
I bambini della della Quarta della scuola elementare Salviati di via Bolognese hanno affermato che l’articolo più importante della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia è il numero 2, ovvero quello che dice: “Gli Stati parti si impegnano a rispettare i diritti enunciati nella presente Convenzione e a garantirli a ogni fanciullo che dipende dalla loro giurisdizione, senza distinzione di sorta e a prescindere da ogni considerazione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o altra del fanciullo o dei suoi genitori o rappresentanti legali, dalla loro origine nazionale, etnica o sociale, dalla loro situazione finanziaria, dalla loro incapacità, dalla loro nascita o da ogni altra circostanza”. Segno che i bambini, almeno quelli di questa scuola, sentono forte il tema della discriminazione. Quanto al diritto al gioco, secondo i piccoli alunni, nella scala valoriale attribuita agli articoli della Convenzione, che complessivamente sono 40, viene addirittura all’ultimo posto. L’articolo è il numero 31 e dice: “Ogni bambino e bambina ha diritto al tempo libero, al riposo, al gioco, allo sport e ad una libera partecipazione alla vita culturale ed artistica”.
Al laboratorio era presente anche l’assessore all’istruzione Sara Funaro: “Sono rimasta colpita quando gli alunni hanno detto che bisogna pensare ai bambini meno fortunati”. Questo tipo di laboratorio, ha poi aggiunto, “sarà esteso nei prossimi mesi in altre scuole della città”.
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