In ricordo di Margherita Hack attraverso i percorsi educativi 2021/22
Pubblicato il 14 Giu 2022
“E’ così bello fissare il cielo e accorgersi di come non sia altro che un vero e proprio immenso laboratorio di fisica che si srotola sulle nostre teste”.
A partire da questa frase di Margherita Hack, anche quest’anno all’interno del catalogo de “Le Chiavi della Città” sono stati i progetti che hanno proposto lo sviluppo negli studenti della conoscenza e dell’interesse per l’astronomia.
Con il Museo della Storia e della Scienza, con l’Inaf Osservatorio di Arcetri e la Fondazione Scienza e Tecnica, sono stati offerti i percorsi che partono da come si osservava il cielo nell’antichità e come il telescopio di Galileo ha cambiato il mondo; laboratori ad Arcetri per scoprire le caratteristiche del nostro Sistema Solare e fare piccoli esperimenti e, grazie al software di navigazione spaziale, a “muoversi tra le stelle”. C’è poi il Planetario itinerante che porta il cielo stellato nelle scuole per insegnare a riconoscere le costellazioni e scoprire la scienza insieme ai miti e alle storie di popoli diversi. Nel corso di questo anno scolastico oltre 1.100 alunni hanno partecipato a questi progetti, e parlato anche della figura di Margherita Hack, delle sue scoperte, della sua curiosità e amore per le stelle.
Da sottolineare inoltre, sulle tematiche care a Margherita Hack, la premiazione per il racconto “La nascita dell’Aurora” della classe VA della Scuola primaria Giorgio La Pira al concorso di Inaf e dell’attività dedicata a Margherita Hack dalla Scuola primaria Montagnola, per la chiusura dell’ anno scolastico con la realizzazione di elaborati da parte degli alunni.
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