Cod. 261 – Outdoor: l’opera esce dal museo
Alcuni dipinti “in libera uscita” dal Museo Novecento approdano a scuola, per un incredibile “a tu per tu” con il manufatto artistico.
Le proposte educative di quest’area promuovono la conoscenza delle Istituzioni culturali e museali, anche di più recente costituzione, favorendo la partecipazione alle loro attività attraverso approcci innovativi, esperienziali e laboratoriali.
Alcuni dipinti “in libera uscita” dal Museo Novecento approdano a scuola, per un incredibile “a tu per tu” con il manufatto artistico.
Le storie sportive e umane del grande campione del ciclismo storico per ripercorrere le vicende storico-sociali dell’Italia della prima metà del ‘900.
Un percorso per introdurre i ragazzi al raffinato mondo dell’antiquario fiorentino Stefano Bardini.
Il complesso delle Murate dal Quattrocento a oggi: da convento femminile a carcere cittadino a centro di arte contemporanea.
Un breve percorso museale e laboratoriale per realizzare un collage seguendo i grandi esempi artistici del Novecento.
Breve visita animata della collezione permanente del Museo Novecento seguita da una attività di pittura astratta collettiva.
Breve visita del Museo Novecento con focus sulle sculture in collezione, seguita da un’attività laboratoriale.
Visita al Chiostro Verde e al Refettorio di Santa Maria Novella con focus sugli affreschi restaurati di Paolo Uccello, seguita da atelier artistico.
Breve visita nella Basilica di Santa Maria Novella seguita da atelier artistico sul tema della luce e dei colori.
La mostra omaggia uno dei pittori più importanti del panorama novecentesco italiano, Felice Carena (Cumiana 1879 – Venezia 1966), incentrandosi sulla sua stagione toscana e veneziana a partire dal 1924.
Gli influssi della pittura di Cézanne e Matisse, la concretezza derivata dagli antichi maestri toscani, la forza della materia pittorica, il colore e la luce: Felice Carena esplora con rigore ogni tema, durante una vita dedicata alla pittura.
Nella principesca Firenze della seconda metà del Seicento si fa strada un giovane e brillante artista: Giovan Battista Foggini, scultore ed architetto al servizio dei Granduchi medicei e di altre famiglie nobili fiorentine.