Appropriarsi delle parole rende ricchi (anche dentro), e in questo percorso la lettura costituisce uno strumento fondamentale, a cominciare dalla scoperta dello straordinario libro che ha ispirato questo spettacolo.
I Pupi di Stac si rivolgono questa volta ai più piccini interpretando la celebre fiaba nel loro stile inconfondibile e con l’uso di molta ironia per stemperare la paura del Lupo.
Uno spettacolo che, grazie alle sue atmosfere notturne e gotiche, condurrà gli spettatori a fronteggiare piccole e grandi paure.
I bambini rappresentano il nostro futuro e anche un gesto più piccolo può contribuire al cambiamento, come singole gocce che creano l’immensità dell’oceano…
“A sbagliare le storie”, spettacolo ispirato al celebre testo di Gianni Rodari Favole al Telefono, che attraverso la danza, stimola la fantasia e tocca il tema dell’alfabetizzazione emotiva.
La storia ha come protagonista piccolo bruco e racconta del suo viaggio alla ricerca della felicità, rappresentata da una mela.
Partendo dai più famosi cattivi delle fiabe (lupi, streghe, matrigne) la narrazione accompagna i bambini in percorsi logici di ricostruzione di varie storie per esorcizzare la paura del mostro, cioè del “diverso”.
Dal Big Bang fino alla nascita dell’uomo: le cinque principali favole cosmiche di Maria Montessori.
La celebre favola di Dickens trasposta sulla scena in giochi di luci, ombre e atmosfere natalizie.
Una storia, tante storie, cappuccetto cambia copricapo, è blu, verde, giallo e infine bianco…
Una lettura/spettacolo che si ispira alle più belle storie di autori moderni che parlano di amore e rispetto nei confronti della natura
Una versione inconsueta de La Bella Addormentata. Spettacolo d’ombre nel quale lo spettatore si ritrova incantato.
