Balli-gioco e altre danze della tradizione popolare italiana
Attraverso la pratica dei balli-gioco e della danza il progetto offre agli studenti di ogni ordine e grado un percorso educativo formativo unitario negli obiettivi e nei contenuti, ma differenziato a seconda delle fasce d’età.
Particolare attenzione verrà posta a:
1) l’analisi temporale dei suoni, la capacità di prevederli e anticiparne l’arrivo, pianificando la sincronizzazione del proprio movimento con il suono;
2) la memorizzazione ed esecuzione della coreografia rispettando l’ordine delle sequenze;
3) il controllo e la gestione delle condizioni di equilibrio statico-dinamico del proprio corpo nell’adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti;
4) l’utilizzo delle abilità in forma singola, a coppie, in gruppo;
5) il rispetto delle regole dei balli-gioco organizzati;
6) la cooperazione all’interno di un gruppo.
Obiettivi
Lo scopo del progetto è avvicinare alla musica e alla danza popolare in un contesto ludico e con un approccio atto non solo allo sviluppo della motricità, della ritmica e del rapporto con lo spazio, ma anche alla conoscenza del patrimonio etnocoreutico italiano e delle tradizioni popolari ad esso correlate.
Il progetto propone delle attività che servano a sviluppare anche una grande varietà di soft skills quali: la capacità di gestire efficacemente il tempo e le informazioni e lavorare con gli altri in modo costruttivo, grazie al lavoro di gruppo che facilita la condivisione di esperienze, opinioni e conoscenze.
Si promuove in tal modo la cooperazione, l’ascolto e la comunicazione, la gestione delle proprie emozioni e la comprensione degli altri, stimolando anche la creatività e il riconoscimento delle proprie risorse.
Per le classi
- Scuola dell’infanzia sezione grandi e classi prima e seconda della scuola primaria:
4 incontri di un’ora.
Insegnamento di balli-gioco cantati, in cerchio e a catena (come mamma mamma pollaiola, la bella lavanderina, il tempo delle ciliegie, ballo del riccio, ballo dei gobbi, lupo lupo che fai, lu papagne). - Classi terza, quarta, quinta della scuola primaria e prima, seconda e terza della scuola secondaria di primo grado:
3 incontri di 2 ore.
Insegnamento di balli-gioco cantati, in cerchio e a catena e altri balli locali della tradizione italiana (come quadriglia, vinchia, trallallero, manfrina, pizzica pizzica, tarantella del Pollino, scotis coi fazzoletti, gigo) fra cui alcune danze carnevalesche (come il ballo dei gobbi, ballo di Mantova, trescone).
Sede scolastica
Periodo novembre/giugno
Costo
7,00 euro ad alunno (per il corso di 4 ore: infanzia, classi prima e seconda della scuola primaria);
10,00 euro ad alunno (per il corso di 6 ore: classi terza, quarta, quinta della scuola primaria e tutte le classi della scuola secondaria)
Per gli insegnanti
Un incontro a scopo organizzativo, scelta dei contenuti, ricognizione dei luoghi, scelta di date e orario.
Periodo ottobre/novembre
Per le famiglie
L’Associazione si rende disponibile a curare l’organizzazione di una piccola performance (o saggio finale) da realizzare durante una festa organizzata dalla scuola, o indipendente da essa, che potrebbe prevedere il coinvolgimento dei genitori.
Sede scolastica
Saranno fornite ed eventualmente insegnate ai docenti le musiche ballate dai bambini/e e dai ragazzi/e e notizie storiche, etnografiche e bibliografiche sui balli trattati nel progetto.
Contatti
Referente
Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze – Direzione Istruzione
Ufficio Progetti Educativi e Comunicazione
Telefono 055 2625695 E-mail info.lechiavidellacitta@comune.fi.it
Partner
Taranta Associazione Culturale APS
Via degli Alfani 51, 50121 Firenze
Web www.taranta.it
Telefono 055295178
E-mail taranta@taranta.it
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