Cod. 415 – Ridi pagliaccio

Grazie alla piccola compagnia di attori itineranti, la cui vicenda è stata più volte messa in scena da Franco Zeffirelli, i ragazzi verranno messi in contatto con la magia dell’opera lirica e con i misteri dell’allestimento teatrale. L’attività si sviluppa in due diversi momenti.
La prima fase del progetto si svolge attraverso le sale del Museo, dove gli alunni saranno condotti in una visita guidata interattiva, con particolare attenzione alla sala dedicata all’opera verista. Qui verrà raccontata la storia di Canio/Pagliaccio e di Nedda/Colombina e ne sarà illustrata l’ambientazione attraverso la spiegazione dei bozzetti scenografici, di alcuni costumi di scena e di un modellino tridimensionale dell’impianto scenico. I ragazzi verranno, inoltre, invitati ad osservare il materiale esposto e a riflettere su quanto sia ancora attuale la vicenda illustrata dall’opera di Leoncavallo.

Obiettivi

• Mettere i ragazzi in contatto con la magia dell’opera lirica e dell’allestimento teatrale;
• stimolare la creatività, invitando i ragazzi ad elaborare una propria visione dell’opera;
• sollecitare la curiosità e la capacità di osservazione da parte dei ragazzi, condividendo le proprie idee in gruppo;
• mostrare come l’opera lirica sviluppi tematiche e soggetti che riguardano anche il mondo in cui viviamo;
• far capire come dietro alla realizzazione di uno spettacolo teatrale si celi un lavoro che coniuga creatività e studio;
• far scoprire come il teatro d’opera metta in relazione l’arte, la narrazione e la musica.