Cod. 57 – Visita al memoriale delle deportazioni

La visita permette di di approfondire la storia delle deportazioni, grazie a un innovativo percorso museale che attraversa la lunga storia del Novecento: la prima guerra mondiale, il fascismo e le sue drammatiche conseguenze, le dinamiche della guerra totale, del sistema dei lager nazisti, della shoah, le vicende degli italiani deportatori e deportati fino alla liberazione e il ritorno a casa. Al piano superiore sarà poi possibile conoscere il Memoriale italiano di Auschwitz, straordinaria opera d’arte un tempo collocata ad Auschwitz: monito per la memoria, simbolo tragico di una storia lontana che non deve tornare attuale, fu il frutto della volontà dell’Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) e di una progettazione collettiva e corale a cui contribuirono lo studio di architettura di Milano BBPR (Banfi, Belgiojoso, Peressutti e Rogers), lo scrittore Primo Levi, il pittore Mario “Pupino” Samonà, il regista Nelo Risi ed il compositore Luigi Nono. Fu inaugurato nel 1980 nel Blocco 21.

Obiettivi

• Approfondire la storia delle deportazioni, con particolare riferimento all’Italia e alla Toscana, e avvicinarsi ai linguaggi artistici della seconda metà del Novecento;
• acquisire elementi di riflessione per la condivisione di valori fondanti la civiltà contemporanea.