Cod. 699 – Non esistono più le mezze stagioni

Pregiudizi, luoghi comuni, credenze, sono tutte quelle cose che ognuno esplicita in funzione di una percezione più o meno passivamente condivisa, che spesso non si basa sulla realtà, ma sul condizionamento esterno e invadente dei social media. Uno spettacolo esilarante, ma allo stesso tempo che fa riflettere sulla vita reale, in cui la comunicazione tra le persone è sempre più filtrata e falsata.
“POSSO DIRE UNA COSA?” è il leitmotive dello spettacolo: esiste la reale possibilità di comunicare ed esiste la capacità di ascoltare? L’empatia, l’amicizia quella reale, il valore di ritrovarsi insieme fanno da contraltare all’indifferenza, all’uso della tastiera per offendere, alla gelida freddezza dei rapporti virtuali. Gli oggetti di scena utilizzati dai danzatori sono ormai superati : telefono, vecchia polaroid, musicassetta e rappresenteranno in seguito un approccio diretto con gli studenti. Le celebri composizioni delle quattro stagioni di Antonio Vivaldi e musica italiana anni 90 creano un connubio quasi perfetto per questo spettacolo tutto da scoprire.

Dopo lo spettacolo è previsto un dibattito sulla tematica affrontata.

Produzione Consiglio Regionale Toscana, DAC dance art culture, Florence Dance Festival, Kinesis Danza
Regia, coreografia ed editing musicale: Angelo Egarese
Musica Antonio Vivaldi, A.A.V.V.
Costumi Costumeria Kinesis
Scenografia Saul Rescigno
Artisti in scena 2 danzatori e 1 attrice
Video Caterina Ciabatti
Tecnica Teatro danza e di narrazione
Età dagli 11 ai 19 anni